L’industria tessile rappresenta la seconda industria più inquinante al mondo, seconda soltanto a quella petrolifera. A partire dagli anni ’90, si è sempre più diffuso il fenomeno del fast fashion o moda veloce, un modello di business che accelera la produzione di capi d’abbigliamento tali che siano sempre al passo con le più recenti tendenze, trasformando, in poche settimane, l’idea di un designer in un articolo prontamente disponibile nei negozi.
In cima alla lista delle pratiche sostenibili c’è senza dubbio il Vintage: acquistare e vendere abbigliamento di seconda mano è una pratica ecologica estremamente soddisfacente ed indubbiamente divertente.
Per leggere di più su la moda ecosostenibile, il numero VERDE è pronto per esser letto!
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